JERNEJ FORBICI | FOCUS

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JERNEJ FORBICI è un artista rappresentato da PUNTO SULL’ARTE sin dal 2011. Dopo il grande successo della sua mostra personale nel 2019 a New York e l’importante mostra collettiva “The Tremendous World I have Inside my Head” presso il Museo di Arte moderna e contemporanea Koroška (KGLU) a Slovenj Gradec, Slovenia.



Per approfondire il lavoro di Jernej Forbici, partiamo dal catalogo generale dell’artista, Welcome to the final show, edito nel 2018, di cui riportiamo il link qui di seguito.

RICERCA ARTISTICA E PROCESSO PITTORICO

Studio Jernej Forbici - work in progress mostra personale HA-HA

Nei racconti del pittore Jernej Forbici (Maribor, 1980) sulla sua infanzia a Strnišče in Slovenia si percepisce una sorta di realismo magico quando narra della sua abitazione dove i muri ciclicamente si tingevano di un lieve colore rossastro a causa delle polveri inquinanti portate dal vento e l’acqua usciva dai rubinetti della medesima tonalità cromatica per le infiltrazioni: la sua casa era infatti ‘prigioniera’ tra una fabbrica di alluminio e delle discariche di rifiuti tossici. Questo appare straniante se si pensa alla strada costeggiata da folti boschi e al dolce paesaggio verde che conducono alla piccola cittadina con poco più di cento abitanti. Un cortocircuito che è presente anche nei paesaggi che dipinge da oltre quindici anni, da cui emerge un sentimento perturbante perché mettono di fronte a qualcosa che è al tempo stesso molto familiare e inquietante. 

Jernej Forbici, Blooming, 2018, acrylic and oil on canvas, 130x80 cm cad.

In molte opere è presente una prevalenza cromatica rossiccia che incarna i ricordi e le sensazioni passate riportando sulla tela di juta la vivida sensazione di quei materiali insalubri (è il colore della bauxite) che caratterizzavano il paesaggio vissuto quotidianamente dell’artista. L’aspetto più interessante di questi dipinti è che sono mossi da una coscienza ambientale senza però cadere in un immaginario visivo stereotipato del disastro ambientale: al contrario, questo territorio malinconico ad uno sguardo disattento potrebbe apparire ammantato di un senso lirico. I campi di grano che spesso compaiono nei dipinti presentano i solchi della arature che sembrano delle ferite della terra e sopra di essi tutto appare secco e infertile, mostrando le silenziose ma evidenti conseguenze dell’azione dell’uomo sul paesaggio. Queste visioni campestri di Jernej Forbici seppur partano da un microcosmo a lui familiare, non hanno elementi che ne determinano una immediata riconoscibilità, perché il pittore vuole edificare un immaginario universale sul tema: i suoi luoghi natali sono un pretesto per porre una serie di riflessioni etiche e ambientali sull’epoca geologica dell’Antropocene che rappresentano delle istanza di portata globale.

Estratto dal testo critico a cura di Carlo Sala, in occasione della mostra Welcome to the final show – Auri sacra fames nel 2018.

Jernej Forbici, Yellow lake with red mud, 2019, acrilico e olio su tela, 120 x 80 cm

Jernej Forbici nasce a Maribor (Slovenia) nel 1980. Ha studiato al College for Visual Arts di Lubiana. Si è Laureato con lode in Pittura (cattedra prof. Carlo Di Raco) all’Accademia di Belle Arti di Venezia, cui è seguita la Laurea specialistica in arti visive e discipline dello spettacolo. Dal 1999 il suo lavoro è presente in numerose mostre personali e collettive in diversi stati europei, negli Stati Uniti, Canada, Argentina e Cina. I suoi lavori fanno parte di numerose collezioni pubbliche e private. Del 2002 è la sua prima personale Genesis. È stato invitato a partecipare alle Biennali: Hicetnunc, Pordenone (2003), IBCA Biennale internazionale d’arte a Praga, Padiglione tedesco (2005), Accade, 51° Biennale di Venezia (2007), 53° Biennale di Venezia, Padiglione Italia – Accademie (2011). Nel 2009 la stessa Accademia di Belle Arti di Venezia gli ha dedicato una retrospettiva ai Magazzini del Sale, curata da Carlo Di Raco. Nel 2011, dopo aver pubblicato la sua prima monografia In my place e presentato cinque retrospettive in Italia e Slovenia, è stato invitato a partecipare alla mostra Il fuoco della natura a Trieste e nello stesso anno debutta a PUNTO SULL’ARTE nella mostra NaturAzioni

Installation view, NaturAzioni, 2011, Galleria PUNTO SULL'ARTE

Nel 2012 vince una borsa di studio dal Ministero della Cultura Sloveno e viene invitato in residenza a Londra, dove si dedica allo studio dei maestri inglesi. Nel 2013 ha presentato vari progetti in Italia e all’estero, in particolare Stop of Burn with us al Nuvole Arte Contemporanea di Montesarchio, Last Flowers alla Galleria Bianca Maria Rizzi di Milano, e Letzte Pflange alla Kro Art Gallery di Vienna. Sleep now in the fire al Prostor Epeka di Maribor, Blurry future presso la European Court of Auditors a Lussemburgo (entrambe nel 2014), Everywhen al Romberg Gallery di Latina e Nothing is yelling at you all’Officina delle Zettere di Venezia (entrambe nel 2015), Landskip alla GALLERIA PUNTO SULL’ARTE, e Phytoremediation al Nuovo Spazio Arte di Contemporanea Piacenza (entrambe nel 2016) sono solo alcune delle mostre personali in cui Jernej Forbici ha presentato lo sviluppo del suo lavoro pittorico e della sua ricerca artistica personale.

Nel 2017 ha realizzato, tra gli altri, il progetto Auri sacra fames a cura di Italo Bergantini e Gianluca Marziani al Romberg Gallery di Latina. Nel 2018 la Galleria PUNTO SULL’ARTE ha presentato le sue recenti opere nella mostra personale Welcome to the final show e nel 2019 le sue opere sono state esposte, per la prima volta, a New York nell’importante mostra personale, Long Gone presso la galleria d’arte Hugo Galerie (NYC). Inoltre negli ultimi anni è stato invitato a partecipare a numerose mostre collettive. Le sue opere fanno parte di importanti mostre, fiere, istituzioni e collezioni. Vive e lavora tra Kidričevo, Ptuj (SI) e Vicenza (IT).

Jernej Forbici, Signes of time, 2018, acrilico e olio su tela, 160x196 cm Installation view, Welcome to the final show, 2018, PUNTO SULL'ARTE

ARTE & MODA
Nel 2016 l’opera Blurry the future di Jernej è stata acquistata dal brand di abbigliamento francese Aventures des Toiles per il design della collezione autunno/inverno 2016. I foulard in seta sono visibili e disponibili presso la Galleria PUNTO SULL’ARTE.

Collezione Aventures des Toiles, Blurry the future, Jernej Forbici, 2016.